Tutti gli appassionati e giocatori di Risiko si sono posti questa domanda…
Giorni e notti passate al grido di “Kamchatka o morte!!” oppure “Ti attacco la Kamchatka!!”
Quindi perché tutti la vogliono?
Noi abbiamo la risposta, che abbiamo dato anche durante il nostro recente webinar.
Abbiamo scoperto il motivo che ci ha fatto passare così tanto tempo per cercare di conquistarla, ed è molto semplice: perché è fantastica, di una bellezza naturalistica mozzafiato ed è in assoluto uno dei luoghi più affascinanti del mondo.
La Kamchatka è una penisola russa, situata nell’estremo Oriente della Siberia. E’ lunga oltre 2.000 chilometri, grande come l’Italia e si affaccia sull’Oceano Pacifico, abitata da appena 300 mila persone concentrate per lo più in tre città nel sud.
Il territorio è selvaggio e montuoso, con oltre trenta vulcani attivi, ricco di foreste, laghi cristallini e torrenti dove risalgono i salmoni, geyser e centinaia di sorgenti termali.
La sua capitale, Petropavlosk-Kamchatsky, fu fondata nel 1740 dall’esploratore danese Vitus Bering (da cui il nome dello stretto omonimo che separa la Kamchatka dall’Alaska).
Al di fuori della città c’è il dominio incontrastato di flora e fauna: il territorio vanta, per l’appunto, un notevole numero di orsi giganti, pecore, falchi e granchi giganti.
Il protagonista di questa terra è l’orso bruno della Kamchatka. Sfiora i tre metri di altezza e raggiunge facilmente i 700 chili, tanto che i suoi esemplari più grossi contendono all’orso polare il titolo di carnivoro terrestre più grande del mondo. Viene evitato persino dalla tigre siberiana che quando lo incontra spesso ha la peggio. Si può contare un orso ogni 30 abitanti circa.
La Kamchatka è un vero e proprio santuario della natura grazie al suo territorio (quasi) interamente incontaminato, dove si ha chiara la percezione che a dettare legge non sia l’uomo.
Uomo che sta minacciando l’ecosistema con l’estrazione massiccia di gas e materie prime di cui è ricco il territorio, e caccia sconsiderata alle specie più caratteristiche e a rischio.
Quindi basta con gli attacchi alla Kamchatka e cerchiamo con un turismo responsabile ed eco-sostenibile di supportare questa meravigliosa terra nel preservare il suo fantastico ecosistema.