Il cricket è uno sport di squadra nato in Inghilterra, almeno nella sua forma moderna, ed è praticato oggi principalmente nei paesi del Commonwelth. tra cui ovviamente l’India dove è lo sport più seguito e con gli interessi finanziari maggiori.
E’ praticato con mazza (caratterizzata da una lunga parte piatta), palla e guantone e si gioca tra 2 squadre costituite da 11 giocatori ciascuna.
La lunghezza delle partite può durare dalle ore a vari giorni. E’ stata quindi istituita una versione chiamata Twenty20, della durata di circa 3/4 ore. E’ questa la formula che viene praticata in India e che, dopo la vittoria della Nazionale Indiana della coppa del Mondo nel 1983 ha portato il cricket a crescere di interesse, sia sportivo che commerciale con tantissimi spettatori dal vivo (50-60 mila a partita) e incollati davanti al televisore (i diritti di trasmissione sono assolutamente esorbitanti).
Il campionato indiano -IPL, Indian Premier League– è diventato il più ricco al mondo e attira quindi i giocatori più forti del pianeta con ingaggi faraonici. La curiosità è che questo campionato è formato da sole 8 squadre e dura solo 2 mesi, aprile e maggio.
Come si gioca a cricket? La partita viene disputata tra due squadre di undici elementi. Si gioca su un campo in erba dalla forma ovale o rettangolare, con al centro una zona chiamata “pitch”, che rappresenta l’area di lancio e le basi al perimetro. Ogni frazione di gioco, detta “inning”, una squadra lancia e difende contro 2 avversari alla battuta i quali, una volta eliminati, sono sostituiti da un compagno di squadra fino all’eliminazione del decimo battitore. Tra un tempo e l’altro si gioca a ruoli alternati. Vince chi segna più punti, in pratica chi riesce a battere e correre meglio e poi a non farsi eliminare in battuta.
I ruoli più importanti sono il battitore, il lanciatore, il fielder (che recupera le palle battute) e il wicket-keeper (che sta dietro il battitore, in posizione importante e strategica).
Un aspetto importante è comunque lo spirito di gioco: ci sono delle regole scritte che comprendono il rispetto verso l’avversario, verso gli arbitri e i valori tradizionali del gioco; il divieto di indirizzare verso l’arbitro e verso gli avversari parole irrispettose o offensive, e soprattutto la condanna assoluta di qualsiasi atto violento tra giocatori.
E’ uno sport quindi molto completo, che combina atletismo e tattica, il tutto con alla base valori di assoluto rispetto nei confronti dell’avversario.